Tu sei il silenzio e la parola*

Tu sei il silenzio e la parola,

l’inquieta assenza che abita fra noi,

il volto ineffabile dell’altro;

sei l’abisso dell’essere nel nulla,

il velo invisibile dell’assoluto

l’eterno che nel tempo si dipana;

sei la luce che abbaglia la mia notte,

la vita che nella morte si rivela.

la via che all’infinito trasfigura in meta;

sei il fiore che si eterna in seme,

il gemito primo ed ultimo dell’universo,

la sponda inarrivabile  del grido umano;

sei la bellezza incontenibile del mondo,

il tutto che il frammento non comprende,

la pienezza oltre il cosmo che si espande;

sei  l’orma che viene dal profondo,

l’icona invocata di un’immane attesa,

la ricerca la sete  il desiderio;

sei  il dono che di noi ha bisogno,

il sublime che nasce dall’assurdo:

sei lo stupore l’estasi il mistero.

* “Deus coincidentia oppositorum

   (Niccolò Cusano)

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